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La legge di Kou

Kou è dentro
Dentro ognuno di noi c’è Kou. Il compito di Kou è portarsi all’esterno.

Kou è figlio di Kou
Inizialmente Kou è stato generato da EÄ ma poi Kou ha generato se stesso. Kou si diffonde in maniera virale cercando di modificare il mondo che lo circonda in modo che esso stesso diventi Kou. Pertanto Kou è in continua evoluzione e queste stesse parole potrebbero non essere più valide nel momento della loro scrittura.

Kou non ha senso
Non c’è senso che possa contenere Kou perché la sua comprensione ne porterebbe all’annullamento.

Kou è intuizione
Kou non può essere compreso, ma solo intuito e seguito, anzi inseguito. Chi insegue Kou diventa Kou.

Kou è movimento
Kou si muove. Si muove nel pensiero e nelle azioni. E’ quello che spinge al gesto e lo ferma, in una rotazione che non ha continuità e che non trova punto d’inizio e fine.

Kou è idea
Kou è idea. L’idea esiste in quanto Kou ma solo la condivisione dell’idea permette a Kou di esistere.

Kou è impreciso
Kou è impreciso, quindi ha un avvenire. Kou non ha altro fine che se stesso quindi non segue logiche prestabilite e vive di causa ed effetto. Il futuro di Kou è scritto nel futuro del caso.

Kou è senza tempo
Kou vive oltre il tempo e vede nel futuro il suo presente. Non ha bisogno di orologi perché è esso stesso un orologio al polso di chi diventa kou.

Kou è dubbio
Kou trova nel dubbio uno dei suoi movimenti. Cercare rappresenta uno degli obiettivi di kou.